domenica 28 marzo 2021

The cost of the crown (il costo della corona)

 

The stars are very beautiful above the palace walls

They shine with equal splendor still above far humbler halls

I watch them from my window, but their bright, entrancing glow

Reminds me of the freedom I gave up so long ago

Le stelle sono davvero splendide sopra le mura del palazzo,

brillano ancora di eguale splendore al di sopra delle stanze più umili.

Le guardo dalla mia finestra, ma il loro bagliore, luminoso e affascinante

mi ricorda la libertà a cui ho rinunciato molto tempo fa.

 

The royal circlet of bright gold rests lightly on my brow

I once thought only of the rights this circlet would endow

But once I took the crown to which I had been schooled and bred

I found it heavy on the heart, though light upon the head

Il reale cerchio d'oro brillante si appoggia leggermente sulla mia fronte,

una volta pensavo solo ai diritti che questo cerchietto mi avrebbe conferito,

ma una volta presa la corona da cui ero stata istruita e allevata

l'ho trovata pesante sul cuore, anche se leggera sulla testa.

 

For they are all my children, all that I swore to defend

It is my duty to become both Queen and trusted friend—

And of my children high and low, from beggar to above

The dearest are my Heralds, who return my care with love

 

Perché sono tutti miei figli, tutto ciò che ho giurato di difendere,

è mio dovere diventare sia la regina che un’amica fidata.

E dei miei figli, dai più illustri ai più umili, dal mendicante e andando più in alto,

i più cari sono i miei Araldi, che ricambiano le mie cure con amore.

 

The dearest are my Heralds, swift to spring to my command

Who give me aid and fellowship, who always understand

That land and people first have needs that I may not deny—

So I must send my dearest friends to danger—and to die

 

I più cari sono i miei Araldi, pronti a balzare al mio comando,

che mi aiutano e mi sono amici, che capiscono sempre

questa terra e le sue persone, che hanno innanzitutto dei bisogni che non posso negare ...

Quindi devo mettere in pericolo i miei più cari amici ….. e mandarli a morire

 

A friend, a love, a child—it matters not. I know indeed

That I must sacrifice them all if there should be the need

They know, and they forgive me—doing more than I require

With willing minds and loving hearts go straight to grasp the fire

Un amico, un amore, un bambino, non importa. Lo so davvero

che dovrò sacrificarli tutti se ve ne fosse la necessità,

loro lo sanno e mi perdonano, facendo più di quanto gli richiedo

con menti volenterose e cuori amorevoli che si getterebbero nel fuoco senza indugio.

 

These tears that burn my eyes are all the tears the Queen can't shed

The tears I weep in silence as I mourn my Heralds dead

O Gods that dwell beyond the stars, if you can hear my cry—

And if you have compassion—let me send no more to die!

Queste lacrime che bruciano i miei occhi sono tutte le lacrime che una regina non può versare, sono

le lacrime che verso in silenzio mentre compiango la morte dei miei Araldi.

O Dei che dimorate oltre le stelle, se riuscite a sentirmi piangere

e se avete compassione, non lasciatemi più mandare nessuno a morire!

domenica 7 marzo 2021

Cortinarius violaceus

  

Descrizione: il suo tratto più distintivo è il colore viola che interessa sia il cappello che il gambo.

Il gambo può raggiungere anche i 12cm di altezza e fino a 3cm di diametro, in gioventù si presenta obeso e robusto diventando slanciato a maturità anche se il bulbo basale rimane sempre non marginato. La superficie è asciutta, dello stesso colore del cappello con riflessi metallici e la presenza di fibrille longitudinali anche se più raramente possono essere presenti anche delle labili bande trasversali.

Il cappello può arrivare a misurare anche 16cm presentandosi prima emisferico, poi convesso ed infine appianato con un grande umbone centrale leggermente ottuso, ovviamente caratterizzato dal colore viola intenso con sfumature porpora da giovane che diventano brunastre quando raggiunge la vecchiaia. La superficie è tomentosa, opaca ed asciutta. Presenta un filo interno più chiaro e delle lamelle uncinate, viola scuro in gioventù, larghe e spaziate, che tendono a diventare color ruggire con l’età.

 

Habitat: questo fungo si trova sia nei boschi di latifoglie che di conifere che presentano un substrato tendenzialmente calcareo, in zone umide e muscose, dove manifesta un comportamento gregario. Non è comune ma dall’estate all’autunno inoltrato si trova abbondantemente nelle zone di crescita sopra citate. C’è da dire inoltre che qualche autore distingue questa specie in due taxa differenti a seconda della dimensione delle spore e delle abitudini biologiche. Il primo, C. violaceus cresce nei boschi di latifoglie mentre il secondo, C. hercynicus si presenta sotto le conifere ed è ritenuto da alcuni come una semplice varietà od una sottospecie dal momento che presenta delle spore evidentemente più corte e di forma leggermente differente. Comunque, alcune raccolte miste effettuate tra i due taxa, porta molti a considerarli pressoché uguali.

 

Commestibilità: il consumo di questo fungo non è consigliata dal momento che presenta un sapore dolce ed un forte odore delle carni, che sono peraltro mediocri e tendono a colorare tutto il piatto di violetto, che tende ad intensificarsi durante la cottura, definito come “russocoriaceo” (di cuoio di Russia) o di legno di cedro. Le carni sono tenere nel cappello e piuttosto fibrose e coriacee nel gambo con marezzature viola-porpora che tendono a schiarire al contatto con l’aria.

Per i meno esperti inoltre è facile confonderlo con taxa congeneri che possono presentare toni più o meno scuri di violetto come: C. traganus, C. caerulescens s.l e diversi Phlegmacium con colori simili che però presentano delle caratteristiche morfologiche che differiscono per uno o più caratteri come ad esempio l’assenza in tutti questi funghi di un cappello tomentoso che invece possiede C. violaceus, anche se di certo lo scambio peggiore sarebbe quello con Lepista nuda, che però dovrebbe riconoscersi facilmente per la mancanza di cortina sul gambo, la superficie pileica liscia e glabra e la sporata rosa sporco, non rugginosa. 

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